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Profilo della disciplina
La Biodinamica Craniosacrale è una Disciplina Bio-Naturale che non attiene e non ha interferenze con gli ambiti di specifica competenza della Sanità, dell’estetica, della fisioterapia e dell’osteopatia.
La terminologia “Biodinamica Craniosacrale” è quella utilizzata dai suoi fondatori negli Stati Uniti d’America agli inizi del ‘900 ed è attualmente di uso corrente in tutti i continenti in cui è ampiamente diffusa.
Il termine “Biodinamica” indica l’oggetto col quale l’operatore interagisce nelle sessioni: la potenza energetica percepibile nel contatto con l’essere vivente. Il termine “Craniosacrale” si riferisce all’oggetto prevalente dell’ascolto che è effettuato tramite lieve contatto manuale (da non confondere con il massaggio o con altre tecniche di digitopressione, fisioterapiche, kinesiologiche e osteopatiche).
Interagisce invece con le aree del corpo considerate veicoli di più semplice rintracciamento dei ritmi biodinamici e non nella loro accezione anatomica. I ritmi biodinamici sono l’espressione della forza vitale del “Respiro della Vita” creatrice intelligente che permea l’intera matrice energetica dell’individuo.
Il lavoro dell’Operatore di Biodinamica Craniosacrale si avvale di specifiche tecniche che prevedono un contatto dolce e leggero applicato in varie zone corporee allo scopo di ascoltare, preservare, consolidare e favorire la vitalità della persona. Le sessioni, che consistono in un ascolto e in una sincronizzazione con i suddetti ritmi nel ricevente e in se stessi, tendono a sostenere le risorse innate, supportare le intrinseche capacità di equilibrio e ad integrare le funzioni vitali affinché si riarmonizzino con i ritmi naturali. Offerta formativa Possono accedere al corso di Biodinamica CRS le persone maggiorenni che abbiano assolto l’obbligo scolastico. Il monte ore minimo per la formazione specifica della disciplina è di 350 ore frontali e riguarda i moduli didattici delle aree di indirizzo e professionalizzante. Il monte ore relativo al modulo didattico dell’area comune è da considerarsi in aggiunta al minimo stabilito.
Piano formativo della disciplina
- Area culturale: Monte ore minimo 50
- Area personale: Monte ore minimo 40
- Area normativa: Monte ore minimo 10
- Area relazionale: Monte ore minimo 40
- Area tecnica: Monte ore minimo 150
Monte ore frontali* totale (di 60 minuti) minimo strutturato in modo vincolante: 29
Monte ore discrezionali: 60
Per un totale ore frontali: 350 - Tirocinio/stage (secondo programmi didattici dell’ente): 0
Tesine – valutazioni – supervisioni – sessioni individuali – (secondo i programmi didattici dell’Ente): 0
Monte ore totale omnicomprensivo: 350
*N.B. ore frontali sono le ore svolte con la conduzione diretta e/o comunque la supervisione diretta all’attività da parte del docente.