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Definizione della Disciplina
La Riflessologia Auricolare Funzionale, si basa sul principio che ogni organo ha un punto corrispondente riflesso nelle micro-aree del padiglione auricolare esterno. Queste aree, opportunamente sollecitate, agiscono sull’organo, apparato o funzione energetica ad essa correlata (secondo i principi della riflessologia), modulandone la reattività agli insulti dell’ambiente esterno e alle informazioni provenienti dal Corpo.
La Tecnica – tipologia di intervento
Si tratta di prestazioni e di servizi che non hanno carattere sanitario, ma che si collocano in quella fascia di attività̀ e di interventi che, sulla base dei principi ai quali le Discipline Bio Naturali si ispirano, mirano al mantenimento o al recupero del benessere psicofisico della persona intesa nella sua pienezza, attraverso l’utilizzo di metodi naturali non invasivi.
Quando si parla di “benessere”, in Riflessologia Auricolare Funzionale si intende la capacità individuale di potenziare al massimo le proprie capacità reattive.
Ad esso va aggiunto l’aggettivo “olistico”, dal greco “olos” (tutto come intero, “unità”) ovvero di un organismo nell’interezza interconnesso, dialogante e non diviso categoricamente in singole parti, quasi a sé stanti, costituenti corpo, mente e spirito.
Il concetto base della Riflessologia Auricolare Funzionale, è appunto l'”energia vitale”, quel prezioso patrimonio che ognuno di noi nascendo possiede, in grado di governare ogni processo biochimico, seguendo un modello di “intelligenza biologica” (Vis medicatrix Naturae). La quantità di energia vitale di ogni persona, variante col tempo, può influenzare notevolmente lo stato di salute o di malattia. La Riflessologia Auricolare Funzionale prende in analisi questa “capacità vitale” e favorisce l’individuo nella sua conservazione o il suo ripristino, in caso di squilibri e/o alterazioni energetiche.
Profilo dell’Operatore
Il Riflessologo Auricolare Funzionale esercita delle pressioni/stimolazioni, non invasive su punti precisi dell’orecchio, a seconda delle esigenze individuali, pertanto egli non “cura” o “guarisce”, ma si occupa della persona nella sua capacità reattiva, aiutandola a recuperare una miglior funzionalità, in relazione ai danni arrecati dall’età, dallo stile di vita, dagli insulti dell’ambiente. Tale pressione/stimolazione, è capace di indurre rilassamento, consentendo quindi una migliore ricezione degli stimoli funzionali e ad informare il sistema sulla necessità di auto-regolarsi attraverso l’utilizzo di una tecnica pressoria ritmata.
Piano dell’offerta formativa
Livello di accesso: EQF4
Il Riflessologo Auricolare Funzionale è un professionista in Discipline Bio Naturali, ha una formazione di base che prevede imprescindibilmente fondamenti di: anatomia, fisiologia, biologia, biochimica funzionale, energetica tradizionale cinese, bioenergetica e tecniche riflessologiche di base e complesse. Formato attraverso corsi dedicati, stimola la vitalità della persona attraverso il trattamento ragionato dei punti riflessi appartenenti al microsistema in esame considerando anche la logica energetico-funzionale dei meridiani secondo la tradizione cinese classica e moderna. La tecnica trova applicazione ottimale in tutte le aree benessere e salutogenesi come adiuvante complementare alle pratiche proprie delle professioni regolamentate convenzionali indicate dal Ministero della Salute italiano, a cui mai si sostituisce. Al Riflessologo Auricolare Funzionale, a fine corso di formazione e prima di praticare, viene richiesto di sottoscrivere, accettandolo in tutte le sue parti, un Codice Etico Deontologico professionale (CED) che lo regolamenta e a cui si attiene pedissequamente per lo svolgimento di questa pratica. Il Riflessologo Auricolare Funzionale fornisce sempre all’utente un consenso informato professionale per la disciplina
Piano dell’offerta formativa
Per quanto riguarda la formazione professionale dell’Operatore DBN Riflessologo Auricolare Funzionale, questa dovrà prevedere l’acquisizione di competenze specifiche e trasversali con un monte ore pari a 310 comprensive di stage e tesi.
Piano formativo della disciplina
- Area culturale: monte ore minimo 20
- Area personale: monte ore minimo 20
- Area normativa: monte ore minimo 10
- Area relazionale: monte ore minimo 10
- Area tecnica: monte ore minimo 140
- Altre aree: monte ore minimo 0
- Monte ore frontali* totale (di 60 minuti) minimo strutturato in modo vincolante: 200
Monte ore discrezionali: 60
- Per un totale ore frontali: 260
- Tesine – valutazioni – altro: 50
Monte ore totale omnicomprensivo: 310
Di cui massimo il 20% di formazione a distanza, ad esclusione dell’area tecnica.
*N.B. ore frontali sono le ore svolte con la conduzione diretta e/o comunque la supervisione diretta all’attività da parte del docente.